Pinot Grigio Santa Margherita: il vino bianco che conquista il mondo

L’Italia si sa, è la patria di molte cose. Dell’arte, della musica, del cinema, della cultura, del buon cibo e del buon vino. Ed è proprio quest’ultimo che, da sempre, è protagonista indiscusso della ricchezza enogastronomica del nostro Bel Paese.

Nel pensare al buon vino non possono infatti non venire in mente i vitigni lussureggianti di alcune tra le più floride regioni italiane. Luoghi in cui, molto spesso, la raccolta delle uve viene ancora eseguita a mano o dove i metodi di vinificazione si tramandano di generazione in generazione.

E, tra le etichette più apprezzate anche all’estero, ne spicca una che da 60 anni a questa parte è il simbolo della bere bene e della convivialità Made in Italy: il Pinot Grigio Santa Margherita.

Un posizionamento di prestigio, anche internazionale, che è merito della capacità di innovazione dell’azienda, da sempre pronta ad offrire agli amanti del vino una costanza qualitativa al passo con i tempi.

Quella del Pinot Grigio è davvero una storia che parte da un luogo magico, dai dolci pendii della Val d’Adige in cui si coltivano le tipiche uve a bacca ramata che ne compongono la struttura e da un metodo, per l’epoca, del tutto innovativo: la vinificazione in bianco, in purezza al 100% e senza contatto con le bucce. 

Il risultato? Un bouquet dal profumo pulito e intenso, accompagnato da un sentore di mela golden capace di regalare al palato la piacevolezza di un gusto asciutto e leggero.

La combinazione perfetta per esaltare primi piatti a base di pesce, crostacei, carni bianche, funghi e dessert.