Lo sapevi che le pentole di terracotta sono quelle che più di tutte assorbono gli odori del cibo? Un metodo, antico ma efficace, per eliminarne gli odori è quello di farci bollire dentro delle bucce di patata per almeno un’ora.
Liberiamo la cucina dai cattivi odori Pulizie
- Argomento Cucina
In cucina le fonti di cattivo odore sono tante: dal frigorifero alla pattumiera, dai vapori delle pentole al forno. I pochi e semplici rimedi che vi proponiamo (spesso quelli delle nostre nonne) sono efficaci, rapidi ed economici. Un vantaggio possiamo trarlo anche dai diffusori di essenze.

Casa dolce casa. Proprio così! È molto invitante aprire una porta di casa ed essere accolti da un buon profumino di torta di mele che si diffonde dal forno. Ma non sempre è questo il benvenuto che ci aspetta.
Vediamo come evitare questi inconvenienti prima di tutto per noi stessi e poi anche per i nostri ospiti.
Ai fornelli
Quando ci sono pentole sui fornelli che sprigionano vapori da sotto i coperchi, è buona regola prima di tutto tenere la cappa accesa. E ricordiamoci che l’efficacia dell’aspiratore dipende dall’ampiezza della cucina e dall’accortezza di tenere chiuse le porte e le finestre quando esso è in funzione. Non sempre però l’aspiratore è sufficiente, sicuramente lo abbiamo già sperimentato tutti. Ci sono incidenti di percorso come pentole che bruciano e arrosti che si carbonizzano, che non sono facili da dimenticare in pochi minuti. Anche dopo che abbiamo sistemato tutto, c’è quell’odore insistente e ostinato a rinfrescarci la memoria su quello che abbiamo combinato!
Eliminare l’odore di bruciato
In questo caso il rimedio più efficace è senz’altro arieggiare la stanza, spalancando le finestre e mettendo in azione pale (se ci sono) o ventilatori e poi gettare via (veramente!) quello che si è bruciato, quindi chiuderlo bene in un sacchetto di plastica e portarlo fuori casa per buttarlo nel cassonetto della spazzatura.
Questo è il caso in cui i diffusori di essenze ci vengono in aiuto. Se ne trovano in commercio di tutti i tipi e di tante profumazioni: tenendolo per qualche ora aperto assorbirà il cattivo odore, diffondendo nell’ambiente la fragranza preferita.
Eliminare l’odore di fritto
In questo caso meglio prevenire che rimediare. Si possono inserire una buccia di limone o una fettina di sedano nell’olio mentre si frigge. Oppure, per non andare a impattare sui cibi che si stanno cucinando, mettere un pentolino di aceto accanto al fornello dove si sta friggendo. In seguito, a fine frittura, far bollire l’aceto per un po’: questo eliminerà l’odore di fritto.
I cattivi odori del forno
Il forno è una delle principali fonti di cattivi odori in cucina. Il metodo più economico e quasi sempre efficace per eliminarli è semplicemente questo: inserire una teglia di bucce di limone e di arancia nel forno a 180° C e lasciarcela per 15 minuti. Ecco fatto! Il forno tornerà a profumare come prima e in casa si diffonderà un gradevolissimo profumo di agrumi.
Se invece gli odori arrivano da grassi e oli accumulati sul fondo del forno, allora si consiglia di ricoprilo di sale grosso (ne assorbirà gli odori) e poi di procedere alla normale pulizia con sgrassatori e anche con buoni prodotti profumati.
Il frigo: prevenire e rimediare
Un metodo per prevenire i cattivi odori del frigo è quello di mettervi dentro bucce di limone. Inoltre è bene inserire i cibi in contenitori sigillati, indispensabile se si tratta di cibi dagli odori forti come formaggi stagionati o cipolle.
Per eliminare i cattivi odori, invece, si può appoggiare sul ripiano una scodellina di aceto caldo e lasciarla fino a quando non si è raffreddato.
Il problema del compost
Sfidiamo chiunque a riuscire a fare un compost profumato! Quindi la regola principale in casa è quella di smaltirlo via via che si accumula e di non tenerlo più di un giorno a degradare.
È anche utile sapere che il cattivo odore del compost è maggiore, quanto maggiore è la quantità di sostanze umide rispetto a quelle secche contenute al suo interno. Dunque inserite nell’umido anche un minimo quantitativo di carta (è consentito) per far sì che ci sia materiale più secco che rallenta la degradazione e quindi il prodursi di cattivo odore. Ma attenzione! Deve essere un quantitativo molto minore rispetto al materiale umido e poi… quale carta? Pezzi di carta da cucina, tovagliolini di carta usati, ma non impregnati di olio. Non gettatevi carta unta!





